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CHIESA MATER GRATIAE

Pubblicato da Redazione DOMUSre sopra Agosto 28, 2020
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La chiesa Mater Gratiae è situata nel centro storico di Andria. La chiesa ha sostituito l’antica cappella di San Giovanni Battista risalente al XIII secolo. In quel periodo la località nella quale sorgeva la chiesetta era detta Plancole, dal nome delle caratteristiche pietre piatte che ricoprivano la zona molto ampia e scoscesa. Oggi la zona si estende circa tra le attuali Via Corrado IV, Via Lucrezia Cipriani, Via Lupicini, Via Porta la barra, Via Flavio Giugno, Via Flavio De Excelsis, Via e Largo La Corte.

Il ritrovamento dell’icona di Maria Mater Gratiae

Nel XV secolo la famiglia De Majoribus, proprietaria della cappella di San Giovanni Battista, si estinse completamente. Perciò la chiesetta cadde in stato di totale abbandono e degrado. Questo fino al 1624, anno nel quale alla fanciulla Dorotea Vangella apparve in sogno Maria. Questa si mostrò rammaricata per lo stato in cui verteva una icona a lei dedicata e le indicò il luogo dove ritrovarla. La fanciulla raccontò della sua visione all’allora vescovo di Andria, mons. de Franchis. Il vescovo credette alla giovane e accompagnato da questa nel luogo indicatole nell’apparizione, rinvenne un’icona della Vergine con Bambino con la scritta Sancta Maria Mater Gratiae. La città si scoprì da subito devota all’immagine sacra, grazie anche ai miracoli attribuitegli. Con le numerose offerte raccolte venne ricostruita l’antica chiesa.

L’icona risale probabilmente all’epoca dei frati Basiliani (circa VIII secolo). Anche il soggetto rappresentato è molto particolare nella sua tipicità. Maria non è nella classica posa regale, seduta sul trono mentre presenta ai fedeli il Cristo. È seduta in terra e con il capo reclinato verso il Bambino, in un atteggiamento quasi di tenerezza. Queste sono caratteristiche proprie di una Madonna dell’umiltà.

Struttura della chiesa Mater Gratiae

L’ingresso principale, posizionato ad est della struttura, ora è murato. Alla chiesa si accede dal lato nord nello slargo che oggi prende il nome della chiesa stessa. Presenta, come l’altro ad est, un frontone tardo rinascimentale. L’icona della Madonna è oggi collocata in corrispondenza dell’antico ingresso.

La chiesa è a navata unica e presenta sei fornici su ciascun lato con alternati nicchie ogivali per ospitare statue o accessi vari (al lato sud la sacrestia, al lato nord l’ingresso moderno). Tutta la chiesa ha otto finestre, quattro rettangolari, due per lato sul secondo e quinto fornice, e quattro quadrate tondeggianti centrali sui due lati, sull’abside e sul fondo.

 

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